
interamente realizzati a mano

La storia
Ritratto dell'artista
È durante la sua infanzia romana che Osanna Visconti si avvicina al mondo del design quando per gioco, insieme alla sorella Turchese, si divertivano ad indossare i gioielli della madre pensati e disegnati per lei da Lucio Fontana, Mario Ceroli e Arnaldo Pomodoro.
Attraverso quelle opere d’arte da indossare Osanna Visconti prende confidenza con proporzioni, forme e materiali, scoprendo le fusioni artistiche ed iniziando a progettare i suoi primi
gioielli per la casa.
Ogni pezzo realizzato da Osanna Visconti è il frutto del lavoro di diverse maestranze artigiane, attirando, nel suo atelier milanese, una clientela internazionale anche di collezionisti.

“Tutto ciò che è organico e materico cattura la mia attenzione e subito nella mia mente si trasforma in una fusione in bronzo da plasmare”
La fusione a cera persa
Il bronzo, una lega composta perlopiù da rame e stagno è stato uno dei materiali più impiegati nell’antichità.
Tutte le creazioni di Osanna Visconti vengo realizzate in bronzo attraverso la tecnica della fusione a cera persa, una tecnica antica che risale all’epoca della Grecia arcaica.
Il procedimento è strutturato in diverse fasi.
Artigianato e Tradizione
La fusione a cera persa
- Tutto parte da un modello in cera. L’artista ricopre di cera un ramo, una foglia o un qualsiasi oggetto già esistente; in alternativa modella direttamente la cera creando la forma che più desidera.


- Una volta ultimata la lavorazione, vengono aggiunti, al modello in cera, la bocca di fusione, i canali di colata e i canali di drenaggio.
- Una volta inseriti i vari canali, il modello viene ricoperto di terra rossa e gesso: viene creata la «forma».
La forma viene successivamente messa in grandi forni alla temperatura di 650°; durante questo processo il cilindro, fatto di materiale refrattario, si secca facendo evaporare la percentuale d’acqua.
Il calore del forno scioglie anche la cera del modello.


4. Quando i cilindri escono dal forno si è pronti alla fusione. Con il crogiolo pieno di bronzo fuso, attraverso la «bocca di fusione», vengono riempite le forme. Il bronzo fuso andrà ad occupare il vuoto lasciato dalla cera precedentemente sciolta.
- Una volta raffreddate, le forme vengo spaccate e l’oggetto fuso ripulito dai residui di gesso e dai canali.


- L’ultima fase è quella della cesellatura. Le fusioni vengono pulite e rifinite a mano utilizzando un cesello.